CONTRIBUTO VOLONTARIO
PERCHÉ C'È BISOGNO DEL CONTRIBUTO VOLONTARIO
Cari genitori, perché vi chiediamo un contributo volontario ogni anno?
Perché senza il contributo di ciascuno di voi, la scuola sarebbe un edificio spoglio, senza tecnologie digitali a disposizione, senza laboratori attrezzati, senza incontri con gli esperti, senza la partecipazione alle competizioni tra studenti!
Il Ministero dell’Istruzione e la Provincia di Pescara, proprietaria dell’edificio, offrono a malapena quanto basta per i muri e gli arredi, la pulizia, parte delle manutenzioni, i materiali per gli uffici.
Tutto ciò che arricchisce l’offerta formativa della scuola, tutto ciò che rende il nostro Liceo un’esperienza vitale viene invece dai genitori di chi ha frequentato in passato la scuola e di chi la frequenta ancora.
I laboratori, i computer, gli schermi d’aula, le aule video, i materiali per le esperienze, gli attrezzi sportivi, i libri e i dvd in biblioteca il registro elettronico, le manutenzioni agli apparecchi digitali non potrebbero esserci senza i contributi volontari dei genitori.
Per noi è fondamentale dare ai ragazzi occasioni e strumenti di apprendimento al passo con i tempi, per quanto possibile. Questa volontà, che condividiamo con le famiglie, costa 10 € al mese per ogni studente (cioè i 120 € l’anno di contributo volontario chiesti alle famiglie), di cui abbiamo assoluto bisogno. Dobbiamo fare in modo di trovare questi soldi: risparmiando e razionalizzando i consumi, da un lato, chiedendo la collaborazione delle famiglie dall’altro.
Ogni genitore, ogni studente può constatare di persona in che modo vengono impiegati i contributi volontari delle famiglie: il nostro programma annuale di spesa, approvato dal Consiglio d’Istituto, indica come intendiamo spendere quei soldi per potenziare le attrezzature didattiche. Una breve visita all’istituto può mostrare come quei soldi sono stati effettivamente spesi a qualsiasi genitore lo richieda.
I contributi volontari sono deducibili dalle tasse!
Il dirigente scolastico prof. Giuliano Bocchia
IN ALLEGATO, LA LETTERA APERTA DEL DIRIGENTE SCOLASTICO ALLE FAMIGLIE