LE COMPETENZE CHIAVE DELL'UNIONE EUROPEA
▼LE COMPETENZE CHIAVE DELL’UNIONE EUROPEA
Il 18 dicembre 2006, il Parlamento Europeo e il Consiglio hanno approvato una Raccomandazione relativa a competenze chiave per l’apprendimento permanente. Questo documento si inquadra nel processo, iniziato a seguito del Consiglio Europeo di Lisbona del 2000 e conosciuto come strategia di Lisbona, che ha come obiettivo finale quello di fare dell’Europa “l’economia basata sulla conoscenza più competitiva e dinamica del mondo”.
Il gruppo di lavoro ha definito otto ambiti di competenze chiave, così individuati nella Raccomandazione:
- Comunicazione nella madrelingua
- Comunicazione nelle lingue straniere
- Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia
- Competenza digitale
- Imparare ad imparare
- Competenze sociali e civiche
- Spirito di iniziativa e imprenditorialità
- Consapevolezza ed espressione culturale
La Commissione Europea ha adottato il termine competenze chiave preferendolo a competenze di base, in quanto generalmente riferito alle capacità di base nella lettura, scrittura e calcolo. Il termine “competenza” è stato infatti riferito a una “combinazione di conoscenze, abilità e attitudini appropriate al contesto”. Allo stesso tempo, le “competenze chiave” sono quelle di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione”.
Dovrebbero essere acquisite al termine del periodo obbligatorio d’istruzione o di formazione e servire come base al proseguimento dell’apprendimento nel quadro dell’educazione e della formazione permanente. Si riferiscono, dunque, a tre aspetti fondamentali della vita di ciascuna persona:
- la realizzazione e la crescita personale (capitale culturale);
- la cittadinanza attiva e l’integrazione (capitale sociale);
- la capacità di inserimento professionale (capitale umano).